DOHA (QATAR) – Uno dei baci più ‘rischiosi’ della sua vita quello che Jawad El Yamiq ha stampato sulla testa di un avversario durante lo storico match vinto contro il Portogallo ai Mondiali in Qatar, dove il Marocco ha conquistato così una storica qualificazione alle semifinali della Coppa del Mondo. Già, perché l’avversario in questione era un certo Pepe, ex difensore del Real Madrid e ora al Porto, preceduto da una fama di ‘cattivo‘ che ne ha fatto lo ‘spauracchio‘ degli attaccanti di tutta Europa.
Il ‘bacio della morte’
Ed è stato proprio Pepe a sfiorare al 96′ la rete che avrebbe portato i lusitani quanto meno ai tempi supplementari. La palla è invece uscita di un niente, l’occasione è così sfumata e mentre il difensore del Portogallo si disperava con le mani sulla testa, all’improvviso è arrivato il gesto di El Yamiq che gli si è avvicinato per baciargli la nuca. Un modo per consolare il rivale ma anche una sorta di ‘liberazione’ per l’ex difensore di Genoa e Perugia (ora in forza al Real Valladolid), che in trance agonistica ha deciso così di ‘accompagnare’ Pepe fuori dal Mondiale con quello che sui social è stato subito ribattezzato come il ‘bacio della morte’.